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Al termine del nostro cammino, ci affacciamo al tempo Pasquale con questo bellissimo cortometraggio ILIKE.

Presi dai tanti impegni e dai doveri di ogni giorno rischiamo di perdere di vista il vero senso della vita, che permette di gioire e tornare a credere in un mondo a colori. GIOITE E CREDETE!

La Pasqua è la festa della nostra speranza (papa Francesco)

“Cristo è risorto, apriamoci alla speranza“, ha detto papa Francesco, facendo notare come oggi ci sia tanto bisogno di speranza. Si chiede cosa pensasse Pietro dopo la morte di Gesù: sicuramente “nel cuore di Pietro c’era il dubbio, accompagnato da tanti pensieri negativi: la tristezza per la morte del Maestro amato e la delusione per averlo rinnegato tre volte durante la Passione“. Eppure Pietro è l’unico Apostolo che, ascoltata la testimonianza delle donne, pur non credendo a questa, si alza e corre verso il sepolcro.

Pietro “non rimase seduto a pensare, non restò chiuso in casa come gli altri. Non si lasciò intrappolare dall’atmosfera cupa di quei giorni, né travolgere dai suoi dubbi, non si fece assorbire dai rimorsi, dalla paura e dalle chiacchiere continue che non portano a nulla. Cercò Gesù, non se stesso“.

Questo è l’inizio della “risurrezione di Pietro, la risurrezione del suo cuore. Senza cedere alla tristezza e all’oscurità, ha dato spazio alla voce della speranza: ha lasciato che la luce di Dio gli entrasse nel cuore, senza soffocarla“.

Alla stessa risurrezione è chiamato ogni cristiano, in ogni tempo e in ogni luogo: l’Angelo che dice alle donne «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?» parla ad ognuno di noi e ci dice che “non possiamo trovare la vita restando tristi e senza speranza e rimanendo imprigionati in noi stessi“.

In questa Vigilia di Pasqua, dunque, “apriamo al Signore i nostri sepolcri sigillati – ognuno di noi li conosce – perché Gesù entri e dia vita; portiamo a Lui le pietre dei rancori e i macigni del passato, i pesanti massi delle debolezze e delle cadute. Egli desidera venire e prenderci per mano, per trarci fuori dall’angoscia“.

La risurrezione di ogni cristiano inizia oggi, facendo rotolare via la prima pietra che ci chiude in noi stessi: “la mancanza di speranza”. Nella vita di ogni cristiano ci saranno sempre problemi, perché Gesù non è venuto a spazzare via i problemi con incantesimi: proprio la Passione di Cristo ci insegna che Dio non “elimina il male con la bacchetta magica, ma infonde la vera forza della vita, che non è l’assenza di problemi, ma la certezza di essere amati e perdonati sempre da Cristo, che per noi ha vinto il peccato, la morte e la paura”.

Gesù oggi ci insegna a illuminare i nostri problemi “con la luce del Risorto”. La Pasqua è la “festa della nostra speranza“

Cristo è risorto! Apriamoci alla speranza e mettiamoci in cammino: la memoria delle sue opere e delle sue parole sia luce sfolgorante, che orienta i nostri passi nella fiducia, verso la Pasqua che non avrà fine.

Il veliero della Speranza  -  Cammino di Quaresima
Salpiamo con Gesù
Iniziamo il cammino quaresimale che come comunità, insieme ai bambini e ai ragazzi del catechismo, vogliamo intraprendere per non arrivare impreparati alla Santa Pasqua.
Il cammino di quest'anno invita noi cristiani ad imbarcarci sul VELIERO DELLA SPERANZA e a prendere il largo, ad USCIRE per portare a tutti il messaggio di speranza che è Gesù Risorto. 

Compagno della nostra traversata sarà Gesù stesso che ci indicherà come affrontare questo viaggio perché possiamo essere noi stessi uomini e donne di speranza che intravedono la mèta nello sguardo pieno d'amore del Capitano.
Ogni domenica un simbolo ci indicherà l'atteggiamento da adottare e un suggerimento per essere messaggeri di speranza.

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I settimana - 

​"La Speranza è GIOIA: 
SALPIAMO CON GESÙ E PORTIAMO LA GIOIA"

"Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo" (Mc 1,12-15)

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Gesù è spinto nel deserto dove, per quaranta giorni, è tentato da Satana.
Il deserto è un luogo inospitale, ma  Gesù è un grande! Non si arrende, non cede alle tentazioni né si fa prendere dalla paura. Lui sa che c’è qualcosa di più grande che lo aspetta!


Gesù ci invita a guardare avanti e a  partire con Lui! Ci chiede di cambiare rotta, rinunciare a ciò che è comodo e facile per iniziare con Lui una straordinaria avventura.

Tutti siamo invitati, nessuno è escluso! L’incontro con Gesù rende entusiasmante la nostra vita e con Lui al nostro fianco che ci indica la direzione e ci fa  intravedere la méta, tutto è possibile.

Non ci resta che levare l'ancora e salpare con Gesù!

 

Mi impegno: 

Sono pronto a partire con Gesù. Devo rinunciare anch’io a qualcosa!

A terra lascerò... ... ...

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​Questo corto della Pixar racconta le prime ore di vita di un piccolo uccellino ...

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IV settimana - 

"La Speranza è FIDUCIA: 
SOSPINTI DALLO SPIRITO DI DIO"

"Dio ha mandato il Figlio nel mondo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato" (Gv 3,14-21)

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Dio ci ama a tal punto da donarci il suo unico Figlio. Gesù non è venuto per giudicarci, per dividerci tra buoni e cattivi. Al contrario è venuto per mostrarci una strada nuova, che supera le barriere dell’ egoismo e dell’indifferenza. Gesù ci ha insegnato che non si ama a parole, ma donando se stessi e lui ha dato la sua vita per la nostra salvezza!

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Che gioia poter contare sul sostegno di Gesù! Lui ci ama, desidera che possiamo realizzare i nostri sogni nella vita, percorrendo la rotta della felicità. Ma affidare la nostra vita a Lui significa essere disposti a metterci in discussione, a sopportare critiche, ad aprirci alle novità e SPIEGARE LE nostre VELE. Gesù non ci lascia mai in balia delle onde, ma qualche volta ci chiede di avere il coraggio di andare contro corrente!

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Mi impegno: 

Invito un amico a venire a messa con me! Insieme affidiamo i nostri desideri a Gesù e gli chiediamo di aiutarci a realizzare i sogni che renderanno speciale la nostra vita!

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Non smettere MAI di credere nei tuoi sogni! Questo è il messaggio che ci vuole trasmettere Soar...

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II settimana - 

"La Speranza è CONFORTO: 
AL SICURO CON GESÙ"

"Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l'amato: ascoltatelo!»"  (Mc 9,1-9)

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Gesù conduce i suoi amici sul monte Tabor e qui si trasfigura davanti a loro, rivela loro chi è: il Figlio di Dio!
I discepoli si stupiscono, non comprendono… ma dalla nube la voce di Dio annulla ogni loro dubbio e li invita ad ascoltare le parole di Gesù.

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Capita nella vita di sentirsi scoraggiati, insicuri, con l’acqua alla gola. Ma poi ci accorgiamo che Gesù è sempre lì al nostro fianco, pronto a soccorrerci, a trarci in salvo e ad aiutarci a superare le nostre paure; basta chiederglielo, basta ascoltarlo!
La parola di Gesù è sempre la stessa, ma quando la ascoltiamo ci rivela sempre cose nuove per la nostra vita, è il nostro SALVAGENTE! E la preghiera è la corsia preferenziale per parlargli e metterci al suo ascolto.

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Mi impegno: 

Questa settimana cerco di ritagliarmi un momento durante la giornata per pregare, da solo o con un famigliare.

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Il messaggio di Speranza che ha animato Mosè ed il suo popolo durante la fuga dall’Egitto verso la Terra Promessa ...

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V settimana - 

"La Speranza è IMPEGNO: 
AI REMI CON GESU'"

"Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto… Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sarò io là sarà il mio servitore"  (Gv 12,20-23)

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Nel Vangelo di questa domenica, Gesù rivela ai suoi discepoli che ormai è giunta la sua ora. È arrivato per lui il momento di salire in croce e risorgere. Non lo esprime chiaramente, ma lo fa paragonandosi ad un chicco di frumento che solo accettando di morire in terra potrà portare molto frutto.

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Gesù è venuto per insegnarci che amare significa servire e donarsi senza riserve. Egli ci invita a seguire il suo esempio. Come i REMATORI, che al ritmo del capovoga sono uniti e pronti a spendersi per il bene comune, anche noi siamo chiamati a darci da fare, a sopportare il disagio del vento contrario, la fatica del mare agitato, certi che Gesù ci sostiene nelle avversità. Remare con Gesù ci permette di sperimentare il miracolo del chicco di grano che muore per portare frutto.

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Mi impegno: 

Propongo al mio gruppo di catechismo di fare visita, tutti insieme, agli anziani della Casa di Riposo oppure a qualche persona sola a cui farà piacere la nostra visita!

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Ad ognuno è destinato un compito  speciale, indispensabile per la buona riuscita dell’impresa! Dio ha riservato un posto personale nel suo campo per noi...

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III settimana - 

"La Speranza è CORAGGIO: 
SULLA STESSA ROTTA DI GESÙ"

"(Gesù) trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora…Scacciò tutti fuori del tempio»"   (Gv 2,13-25)

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Questo brano del Vangelo ci  presenta Gesù in una veste insolita, diversa da come lo immaginiamo,  quasi arrabbiato! Il fatto è che Gesù si è accorto che la casa di Dio si sta trasformando in un luogo di affari e non è più un luogo di preghiera, e questo è male!

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Ci sono periodi in cui viviamo le belle opportunità che la vita ci offre in maniera superficiale, senza dar loro il giusto valore. Gesù ci fa capire che, quando perdiamo di vista le cose importanti, dobbiamo reagire in modo deciso, dare una scossa alla nostra vita ed ai nostri comportamenti per riprendere la giusta rotta e ci incoraggia a farlo senza esitazioni! Lasciamo a Lui il TIMONE della nostra vita!

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Mi impegno: 

Ripenso ai miei atteggiamenti con il mio prossimo e mi impegno a correggere quelli sbagliati. Voglio essere in sintonia con Gesù!

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Il cortometraggio vuole farci capire quali sono i veri valori esistenziali...

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Domenica delle Palme

"La Speranza è AMORE: 
AMATI DA GESU'"

"Davvero quest'uomo era Figlio di Dio!" (Passione di nostro Signore Gesù Cristo  secondo Mc 14, 1-15,47)

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Nella domenica delle Palme, ripercorriamo con Gesù le tappe, gli incontri, le parole e i gesti che lo hanno condotto fino alla croce. L'insegnamento più grande che ci lascia Gesù al termine della sua vita terrena si può riassumere nella parola AMORE. L'amore che egli nutre nei confronti di tutti gli uomini, gli permette di superare la delusione verso chi lo ha tradito, l'angoscia e la paura della croce.

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Stiamo per attraccare al porto, il nostro viaggio quaresimale sta per  giungere al termine e riconosciamo nell' ALBERO MAESTRO la croce di Gesù, pronto a donarsi per la nostra salvezza. Gesù sopporta il peso della croce perché ci vuole bene e ci invita fare altrettanto amando il nostro prossimo senza riserve.

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Mi impegno: 

Per dimostrare la mia amicizia a Gesù farò il possibile per  partecipare al triduo Pasquale:

giovedì la lavanda dei piedi,

venerdì la via Crucis,

sabato la Veglia Pasquale.

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Un brevissimo video che ci fa capire quanto in realtà ci voglia ben poco per prendersi cura degli altri. Amati da Dio, anche noi vogliamo riversare il nostro amore sul prossimo!

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