Il veliero della Speranza - Cammino di Quaresima 2021
Salpiamo con Gesù
Iniziamo il cammino quaresimale che come comunità, insieme ai bambini e ai ragazzi del catechismo, vogliamo intraprendere per non arrivare impreparati alla Santa Pasqua.
Il cammino di quest'anno invita noi cristiani ad imbarcarci sul VELIERO DELLA SPERANZA e a prendere il largo, ad USCIRE per portare a tutti il messaggio di speranza che è Gesù Risorto.
Compagno della nostra traversata sarà Gesù stesso che ci indicherà come affrontare questo viaggio perché possiamo essere noi stessi uomini e donne di speranza che intravedono la mèta nello sguardo pieno d'amore del Capitano.
Ogni domenica un simbolo ci indicherà l'atteggiamento da adottare e un suggerimento per essere messaggeri di speranza.
Sacro Cuore Immacolato di Maria
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Il Vangelo di S. Luca
Nel Vangelo di San Luca si fa espressa menzione del Cuore di Maria, presentandocelo come uno scrigno in cui venivano conservati i fatti e i detti di Cristo:
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“Maria conservava con cura tutti questi fatti considerandoli nel segreto del suo cuore”
(Lc. 2, 19). -
“E sua madre conservava tutto ciò nel suo cuore”
(Lc. 2, 51).
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Padri della Chiesa
Negli scritti di molti padri della chiesa si riscontrano varie allusioni al Cuore di Maria, raccolte nell’opera Le Coeur admirable de la trés sacrée mère de Dieudi San Giovanni Eudes (3 voll., Caen, 1681).
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Nascita della devozione
Il passaggio dalla devozione privata al culto pubblico si riscontrano a Napoli nel Confraternita del Cuore di Maria, fondata nel 1640 dal padre Vincenzo Guinigi, dei Chierici regolari della Madre di Dio. Colui che promosse la devozione liturgica fu S. Giovanni Eudes (1601 – 1680), come risulta dalle esplicite dichiarazioni di Leone XIII (3 gennaio 1903) e di Pio X (11 aprile 1909), che anzi lo chiama “padre”, “dottore” e primo “apostolo” della devozione e particolarmente del culto liturgico ai SS. Cuori di Gesù e di Maria, ai quali volle in modo speciale consacrati religiosi della sua Congregazione.
La festa
Le cause che favorirono la devozione e l’istituzione della festa del Cuore di Maria fin dal 1805, furono le seguenti:
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le confraternite del Cuore di Maria sempre più fiorenti, comprendenti diversi milioni di iscritti;
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molte congregazioni religiose fondate sotto quel titolo.
Nel 1914, in occasione della riforma del Messale romano, la festa del Cuore di Maria dal corpo del messale veniva trasportata all’appendice, tra le feste “pro aliquibus locis”. Molte petizioni, promosse specialmente dai missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria (Claretiani) vennero presentate alla S. Sede, implorando l’estensione di tale festa a tutta la Chiesa.
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Le apparizioni di Fatima
Le apparizioni di Fatima, con i continui richiami al Cuore di Maria, favorirono ulteriormente la diffusione della devozione. Si diffuse anche la devozione dei Primi 5 sabati del mese.
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1942 / 1944
Il 31 ottobre (e poi solennemente l’8 dicembre 1942 nella Basilica Vaticana) il Papa Pio XII consacrava la Chiesa e il genere umano al Cuore Immacolato di Maria. A perenne ricordo di tale atto solenne, il 4 marzo 1944, col decreto Cultus liturgicus, il Pontefice estendeva la festa dell’Immacolato Cuore di Maria a tutta la Chiesa, assegnandole il giorno 22 agosto, ottava dell’Assunzione, con rito doppio di 2a classe.
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Papa Giovanni Paolo II
Il 13 Maggio 1982, un anno dopo il tentativo di assassinio, Papa Giovanni Paolo II, andò a Fatima per ringraziare la Madonna di averlo salvato. Poi il Papa richiese la statua della Madonna di Fatima della Capelinha a Roma, e in unione collegiale coi Vescovi della Chiesa, egli consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria il 25 Marzo 1984, menzionando le nazioni care alla Madonna, come la Russia.
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Data della festa
Dopo la riforma del calendario liturgico, la festa è stata spostata al sabato dopo la II domenica dopo Pentecoste, all’indomani della solennità del Santissimo Cuore di Gesù, quasi come suo ideale prolungamento.
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